passionaccia

Ma sono veramente così bravi i giornalisti italiani? A parte le inevitabili eccezioni statistiche, siamo sicuri che ci siano davvero utili e che servano a smuovere in avanti di un solo millimetro il nostro orizzonte? Ho forti dubbi. Il giornalismo è una pratica sempre più arroccata sulla difensiva, un universo chiuso, ad alto tasso di specializzazioni fuffa, con tanto di scuole e scuolette che rilasciano attestati, pergamene varie e altri ammennicoli che stabiliscono a tavolino chi può e chi non può dirsi del club. Ma a parte ciò, basta vedere come la maggioranza di cotale mondo non sia servita a niente quando c'è stato da mettere gli attributi sul tavolo: tra un gossip e una cagnetta incinta, tra una pinzillacchera sul caldo estivo e il freddo invernale, il senso stesso dell'inchiesta e di un mestiere sono andati persi in via definitiva, tanto che il nostro tragicomico paese annaspa in posizioni miserevoli in quanto a libertà di stampa. Che da un lato (quello del padrone) non è data, ma dall'altro (quello del giornalista) spesso nemmeno è richiesta. Non parliamo poi degli eroi che dalla carta stampata o dalla redazione di un tg balzano in politica: basta controllare su wikipedia: i giornalisti impegnati nei vari parlamenti nazionali e regionali sono un'infinità. Con quali risultati di grazia? Ma soprattutto: come possiamo accettare la commistione tra indipendenza di giudizio e la discesa in campo al fianco di un partito? Altro controllo: quanti degli appartenenti all'albo svolgono effettivamente attività giornalistica? Sono sicuro che le sorprese non mancano. In ultima analisi la professione del giornalista potrebbe dirsi ampiamente assorbita dall'attività dei blogger, gente quasi mai pagata che diffonde idee, che fa circolare notizie senza censure di partito. Tempo fa avevo ancora qualche riserva, ma ora sono giunto alla conclusione che il giornalismo vero ha cambiato faccia e anche luogo di diffusione: salvo rare eccezioni (penso a Report per esempio) ormai si sa dove trovare le notizie. Dove non c'è puzza di potere forte.

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